• Educazione comparata e storia della pedagogia

Titolare: Carlo Cappa (Associato di Pedagogia generale nell’Università di Roma “Tor Vergata”).

Con interventi di Andrea Lombardinilo (Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara ), Eleni Prokou (Panteion University of Social and Political Sciences, Athens) e Pasquale Terracciano (Università di Pisa; Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, Firenze).

Argomenti: riflessione concettuale e storica in ambito pedagogico, con aperture interdisciplinari, dando particolare risalto alla figura di Giambattista Vico e alle proposte educative dell’Antico Regime in stretto dialogo con il contesto contemporaneo; l’educazione comparata e le dinamiche europee di trasformazione dell’istruzione superiore, approfondendo il caso della Grecia in dialogo con la situazione italiana; la questione della meritocrazia letta attraverso le problematiche filosofiche che ne hanno delineato il profilo e l’opera di Michael Young.

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  • Storia della psicoterapia e storia della pedagogia

Titolare: Marco Innamorati (Associato di Psicologia dinamica nell’Università di Roma “Tor Vergata”).

Con un intervento di Renato Foschi (Associato di Storia della scienza presso Sapienza-Università di Roma).

Argomenti: relazioni e intrecci tra la nascita della pedagogia e la nascita della psicoanalisi infantile, con particolare riferimento alla relazione tra il pensiero e la riflessione clinica di Anna Freud e il pensiero di Maria Montessori.

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  • Questioni pedagogiche: storia, genere e intercultura

Titolare: Carla Roverselli (Associata di Pedagogia generale nell’Università di Roma “Tor Vergata”).

Con interventi di Carla Callegari (Università di Padova), Nicola Barbieri (Università di Modena e Reggio Emilia), Eva María Olmedo Moreno (Universidad de Granada, Spagna), Jorge Expósito López (Universidad de Granada, Spagna).

Argomenti: riflessione su questioni pedagogiche riguardanti situazioni giovanili particolarmente problematiche quali i minori stranieri non accompagnati e gli studenti universitari a rischio abbandono. Si darà spazio anche a nuove piste di ricerca nel settore dell’educazione internazionale e comparata. Le questioni di genere saranno toccate in una dimensione interdisciplinare.